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Guanti: accessori raffinati di origine antica

  • Marta Colombo
  • 15 gen 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

Il guanto è un accessorio che ha una lunga storia derivata dalle sue funzioni, ossia proteggere le mani dal freddo e dallo sporco; per questo è comparso da subito nella storia del costume. Infatti già gli antichi egizi usavano i guanti: per gli uomini erano un segno di prestigio, mentre le donne li usavano per proteggere la pelle delle mani, dopo essersi cosparse di unguenti profumati ed emollienti. Inizialmente la loro forma era diversa da quella che conosciamo oggi, si trattava infatti di semplici sacchetti.

Solo successivamente si aggiunse lo spazio per il pollice, così da consentire la presa. La comparsa delle altre 4 dita è successiva.


Gli antichi romani possedevano addirittura due termini distinti per i guanti, infatti i “digitalia” coprivano anche le dita della mano, mentre i “manicae” coprivano interamente l’arto.


Già nel Medioevo i guanti avevano una determinata importanza nelle regole sociali ed erano legati ad un determinato gruppo di persone, i nobili e le fasce del clero: ognuno aveva la sua tipologia e caratteristiche.


Con il tempo il guanto ha smesso di essere simbolo della classe di appartenenza, ma ha comunque mantenuto la sua raffinatezza e fascino fino agli anni trenta e quaranta. Ancora oggi “i guanti” sono accessorio di tendenza simbolo di eleganza; presenza che, a distanza di secoli, rimane indispensabile ed intramontabile anche in tutte le sfilate dei grandi stilisti contemporanei .

 
 
 

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